Newsletter inverno-primavera 2014

Il paradosso dell’attore è giustamente quello di poter essere attore, acrobata, ballerino, poeta, cantante, pittore, architetto e di non essere pagato né chiamato per nessuna di queste sue specialità.”
Renzo Casali

Questa nuova stagione ci vede impegnati a rivoluzionare ed evolvere il nostro modo di insegnare, di occuparci di regia, di scegliere di andare in scena o non andarci, di comporre musiche per gli spettacoli.

Nel frattempo sono sempre più evidenti i compromessi che non siamo disposti ad accettare: per giungere alla Sintesi non si passa attraverso le istituzioni o le scuole.
Il percorso per ottenere questo tipo di liberazione, che nessun maestro può fare al nostro posto, è personale; le sorgenti di apprendimento appaiono sul nostro cammino ma noi non possiamo delegare a lungo la responsabilità per le nostre scelte.

Noi diffidiamo di chi cerca di tenere legati a se i propri allievi con la scusa di conoscere meglio di loro cosa è meglio: conosciamo quella tentazione viscida, preziosa per godere del proprio potere e per evitare di cogliere la debolezza nascosta dietro al comodo ruolo di Maestro. Ogni giorno ce ne allontaniamo ulteriormente.

Con la stessa tenacia, lottiamo contro chi vuole creare una barriera tra professionisti e dilettanti: coloro che vogliono solo godere di etichette che creano una gerarchia illusoria di casta basata sulla tecnica.
L’Attore gode della tecnica come un metodo per rafforzare le sue potenzialità, per sfidare i falsi limiti che nutrono il suo ego ma mai ne è schiavo! Poiché realizza costantemente che il suo valore giace sulla verità della sua umanità e non sui belletti che utilizza per nasconderla e scimmiottare un dio.
Lasciamo soli nella loro disperazione coloro i quali proclamano che “Il teatro è un mestiere come un altro”: un giorno un clown li assalirà alle spalle e non potranno evitare allora di scorgere la propria ipocrisia.

Le strade che vi indichiamo sono ispirazioni che provengono da chi, prima di noi, ha imparato a togliersi di mezzo per essere uno specchio limpido sui blocchi che rimangono nascosti finché si rimane immersi in se stessi, troppo attaccati alla propria identità.

L’India ci sta insegnando che lo spazio che ci ospita non è una griglia di occupazioni individuali quanto piuttosto un vuoto da riempire di presenza.
Re-impariamo ogni giorno a camminare, sederci, sdraiarci occupando sempre meno spazio, sempre più vicini, sempre meno bisognosi di invadere. Impariamo a stare nel mondo senza badare ai nostri confini quanto piuttosto a scioglierli.
Cessiamo di legarci all’idea della nostra solitudine e brilliamo in sintonia con le scintille di chi ci sta accanto.

Nel frattempo, in Europa, un meraviglioso gruppo di giovani attori, LEMÒN, sta praticando una nostra nuova produzione che vedrà la luce durante un laboratorio residenziale in Grecia, a settembre e Alice Masprone sta preparando una nuova creazione che porterà ai festival in Europa tra agosto e ottobre.

A aprile ricomincerà la nostra attività di formazione un po’ in tutta Italia e dal 1 al 4 maggio saremo alla Convention di Giocoleria della Brianza per un breve percorso (gratuito) basato sul peso.
Di seguito trovate il calendario e sul nostro sito, attraverso i link, il dettaglio dei corsi.

Calendario laboratori:

Teatro fisico Secondo Livello
Bologna dal 25 al 28 aprile

Tecniche di trasformazione – dal clown alla Danza butoh
Torino dal 13 al 18 maggio
Venezia dal 28 maggio al 2 giugno
Bologna dal 10 al 15 giugno

Introduzione al teatro fisico: il corpo, il peso, il respiro 
Milano dal 21 al 25 maggio