Percorso di danza butō in tre episodi
La danza butō ci ha regalato una concezione della danza come trasformazione, della trasformazione come esistenza, dell’esistenza come danza.
Proponiamo un percorso di formazione e creazione in tre parti, mirato allo studio degli elementi filosofici e fisici necessari alla comprensione della danza come mezzo per un viaggio all’interno del corpo, al di fuori del mondo, nuovamente immersi nel mondo che volge al proprio termine.
Il laboratorio è dedicato a chiunque voglia distruggere le distinzioni tra la danza e la propria quotidianità.
Gli episodi, di 16 ore ciascuno, si svolgeranno durante i fine settimana e sono moduli indipendenti. Per partecipare non è necessaria nessuna previa competenza.
Episodio primo: il peso della presenza
La presenza dell’attore in scena è ciò che amplifica il suo essere in direzione di chi lo guarda. Questo laboratorio intensivo analizza il meccanismo principale di questa consapevolezza: il peso, il rapporto con la Forza, la gravità.Nel corso dello studio che non richiede nessun tipo di competenza precedentemente acquisita, affrontiamo la Forza che muove ogni cosa (la Gravità innanzitutto) e impariamo a relazionarci con essa in maniera creativa.
Episodio secondo: di Medusa o di un pozzo
Un pozzo di pietra
Profondo
Buio
Vuoto
Graffiato
Le cicatrici non esistono
Sono rughe e ombre
È la realtà che si è piegata
Intorno alla mia voglia
Non so uscire
So scavare
Episodio terzo: Oxymoron
Una provincia sconosciuta, una dimensione dove non esiste contraddizione, né tempo, né molteplicità; il tutto e l’io perdono i propri confini, lo stesso linguaggio rinuncia a ogni suo potere per indicarci la causa della sua stessa esistenza: qui domande e risposte semplicemente coincidono.
È in questa terra che si aggirano strane forme simili all’uomo e allo stesso tempo sue antitesi: i clown. Grotteschi, essi sono uomini all’ennesima potenza, archetipi, perenni paradossi, macchie liquide impalpabili, sfondo e figura nello stesso istante, masse androgine di desiderio puro e palpitante; poetici mostri di luce e buio, creature meravigliose, divine e demoniache, colme di danza e musica, silenzio e stasi. Asimmetriche coscienze.
Il prezzo per ogni appuntamento è di 95 euro e il numero di partecipanti deve essere compreso tra 8 e 20.
Per informazioni e per ricevere il curriculum dell’insegnante:
info@compagniaoxymoron.org
Alice: 345 3371770
Alessandro: +393475542562
Alessandro Bortolozzi
trascorre il suo tempo tra il sud dell’India e l’Europa con Lù, il suo cane clown.
Contrario a uno studio istituzionale, è impegnato da sempre nella ricerca: è andato a cercarsi i suoi maestri nei luoghi più colorati del pianeta.
Ha avuto il dono di poter lavorare dal 2004 con i grandi danzatori butō Hisako Horikawa, Tadashi Endo, Yoshito Ohno e Atsushi Takenouchi per il quale ha suonato le colonne sonore dei suoi laboratori in natura.
Cresciuto come musicista professionista, suona e compone per svariati strumenti, ha esplorato i terreni confinanti del teatro e del circo, studiando clownérie con Jean Meningault, Carlo Rivolta e giocoleria contemporanea con Jerome Thomas, Jean-Daniel Fricker, il Gandini Project, raccogliendo in un’unica prospettiva ogni stimolo che lo cattura: filosofia della religione, tango argentino, giocoleria e acrobatica, mischiando tutti questi ingredienti allo yoga.
Il risultato è un concetto profondo di presenza, vissuto sul palco e nella vita quotidiana.
Tiene laboratori di ricerca dal 2003 cercando di comunicare la consapevolezza delle proprie possibilità ai suoi allievi ma senza indicare una sola via come la migliore.