Il Corpo è lo spazio esatto che occupa il nostro io: ciò che rappresenta meglio noi stessi e attraverso il quale possiamo esprimerci più efficacemente.
Il Peso, il nostro e quello di ciò che ci circonda, è la manifestazione della Forza di questo corpo, cioè di questo io. Relazionarci con esso significa sup-portarci; sopportare l’Altro, sentire il suo peso significa considerarne l’esistenza.
Se la danza nasce nella crisi dell’equilibrio, quando il peso si mostra nel suo aspetto indipendente dalla nostra volontà, essa si rivela come strategia di accettazione, per lasciar andare: quel margine della Grazia che governa qualunque Forza, che viene dall’alto e non può scaturire dalla nostra coscienza.
«La libertà di non controllare è la vera potenza»
Il respiro è il tramite tra i moti del nostro corpo e ciò che situiamo dentro ai suoi confini; controllarlo è il metodo antico per accedere al flusso disordinato dei nostri pensieri e imporre loro il silenzio necessario per la concentrazione della nostra presenza.
Attraverso la pratica di tecniche dello yoga, della danza e delle arti circensi, entreremo in contatto con nuove possibilità di creazione, di comunicazione e di presenza.
Il laboratorio è aperto assolutamente a tutti e mira a formare delle basi per una consapevolezza corporea che possa accompagnarci per sempre, a prescindere dal percorso intrapreso o dalle tecniche e discipline praticate.
Argomenti trattati
- Discipline circensi: giocoleria, verticalismo, equilibrismo
- Principi di movimento armonico (tango argentino, danza butō, yoga pranayama)
- Nozioni di presenza scenica (il Neutro)
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